Descrizione
La collana “Leggere è giocare” è stata concepita per accompagnare i primi passi dei bambini nel mondo della lettura in modo da rendere questo percorso divertente e stimolante, ma non solo.
Si è deciso di interrompere frequentemente la storia con dei giochi in cui il bambino possa riflettere su ciò che ha letto, in modo che impari a imparare.
Se ognuno di noi, dopo aver letto dei concetti nuovi, si ferma un momento e pensa a come integrarli con quello che già sa, costruendo nuovi collegamenti anche tra le conoscenze ormai note, si trova innanzitutto a ricordare meglio, ma soprattutto ha innescato un processo che lo porterà a essere sempre più consapevole rispetto al proprio modo di ragionare.
L’approccio metacognitivo (perché è di questo che si sta parlando) può essere una bellissima scoperta per un bambino che sta cominciando a conoscere il mondo e può aiutarlo a vivere l’apprendimento come una sfida da giocare con se stesso, avendo verso la novità un atteggiamento curioso e positivo, conscio fin da piccolo che vale la pena affrontare lo sforzo necessario per raggiungere un obiettivo quando la passione per ciò che si fa lo sorregge.
La scelta del carattere per stampare libri come questi non può essere casuale: questa collana è nata per avvicinare i bambini alla lettura in modo da affascinarli non soltanto con la storia, le immagini e i giochi, ma anche attraverso la facilità nel riconoscimento delle lettere. Il Sassoon PrimaryŽ ha questa caratteristica.
Imparare a leggere con un adulto che stia accanto in questi primi passi nel mondo delle parole potrà essere stimolante e divertente. Il bambino, coinvolto in questa “caccia” speciale, partirà così alla ricerca di un tesoro da portare con sé per tutta la vita.
Chi vorrà usare questi libri per accompagnarlo nell’impresa condividerà con lui i preziosi ricordi di una magica esperienza vissuta assieme.
Testi, illustrazioni, giochi, carattere tipografico, cadenza testo/illustrazioni/giochi, impostazione grafica: tutto è frutto di un lungo percorso. Paola Pini, dottore in tecniche psicologiche, e Aurora Biancardi, visual designer, hanno collaborato attivamente alla progettazione della collana.