Il 27 Gennaio di 75 anni fa le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz e ne liberarono i superstiti. Questa scoperta, e le testimonianze dei sopravvissuti, rivelarono al mondo uno dei più grandi orrori della Storia. Ogni giorno è il giorno giusto per commemorare le vittime dell’Olocausto. Raccontare e ricordare. Perché quello che è successo non succeda più.
Questi sono i nostri suggerimenti di lettura per affrontare con i giovani lettori un tema così delicato e importante:
Da 8 anni
Nonno Terremoto – Un bambino nel 1938, di Fulvia Alidori e Daniele Susini, illustrato da Angelo Ruta
1938: il regime fascista introduce le leggi razziali e migliaia di ebrei perdono il posto di lavoro o vengono cacciati dalle scuole e dalle università. Questa è la storia di Luciano, “Nonno Terremoto”, un bambino ebreo che quel giorno perse tutto: scuola, giochi, amici. Una storia per ricordare che non esiste colpa per essere nati.
Da 11 anni
Presto torneremo a casa, di Jessica Bab Bonde, illustrato da Peter Bergting
Con le struggenti illustrazioni di Peter Bergting, uno dei più famosi fumettisti europei, un potentissimo graphic novel di Jessica Bab Bonde che dà voce alle storie di Tobias, Livia, Selma, Susanna, Emerich ed Elisabeth. Sei testimoni che, sopravvissuti da bambini ai campi di concentramento, hanno deciso di reagire impegnandosi attivamente, andando nelle scuole per tenere viva la memoria di quell’orrore. Perché tutti diventiamo consapevoli di ciò che potrebbe succedere se non difendiamo la libertà che abbiamo oggi.
Da 12 anni
Cosa hanno mai fatto gli ebrei? Dialogo tra nonno e nipote sull’antisemitismo, di Roberto Finzi
Perfidi, infedeli, usurai: queste sono solo alcune delle accuse mosse nei confronti degli ebrei nel corso dei secoli. Stimolato dalle domande della giovane Sofia, un dialogo fittissimo tra nonno e nipote, un viaggio appassionante, mano nella mano, attraverso la Storia. Alla ricerca dell’origine e del significato dell’antisemitismo, un odio irrazionale e antico, ancora purtroppo molto presente nella società non solo italiana.
Prof, che cos’è la Shoah?, di Frediano Sessi
Passeggiando nel gennaio del 2045 per le strade di una Berlino senza piú memoria, Jecky, una studentessa italiana, si ritrova in una piazza monumento, con migliaia di blocchi di cemento di altezza e dimensioni diverse. All’interno di quel labirinto scopre una targa: «Agli ebrei assassinati d’Europa». Incuriosita, vuole capire e inizia una fitta corrispondenza con la sua ex professoressa del liceo, che le racconterà, in modo chiaro e documentato, tutte le tappe che portarono alla realizzazione di una delle pagine più nere della Storia.
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